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Buio. Notte. Blu. Avanzate, piano. Acqua che scorre. Poi una barca. Piccola. Di legno. E' guidata da un uomo. Alto, secco, il viso segnato. Vi sedete. Intorno a voi numerose stelline accecanti e sorridenti vi accolgono girandovi attorno. La barca vi traghetta dall'altra parte. Solo la luce abbagliante della grande luna vi permette di vedere. Avventuratevi. Che strada devo prendere? dite al vecchio. Vi risponderà: Beh, tutto dipende da dove vuoi andare! Buon viaggio...
Io sì che so dove mi trovo,
RispondiEliminala mia città, la via, il nome
con cui tutto mi chiamano.
Però non so dove sono stato con te.
Là mi hai portato tu.
Come avrei imparato la strada
se non guardavo nient'altro che te,
se la strada era dove tu andavi,
e la fine fu quando ti sei fermata?
Però adesso che esilio,
che mancanza,
e lo stare dove si sta.
Aspetto, passano i treni,
i destini, gli sguardi.
Mi porterebbero dove non sono stato mai.
Ma io non cerco nuovi cieli.
Io voglio stare dove sono stato.
Con te, ritornarci.
Che intensa novità,
ritornare un'altra volta,
ripetere mai uguale
quello stupore infinito.
E fino a quando non verrai tu
io resterò sulla sponda
dei voli, dei sogni,
delle stelle, immobile.
Perché so che dove sono stato
non portano né ali, né ruote, né vele.
Esse vagano smarrite.
Perché so che dove sono stato con te
si va solo con te, attraverso te.
Perchè non ci incontriamo sulla frontiera? Tra quel mondo in cui sono stata con te e questo paese,dove sto io, ora. Lì mi dicono che ci sia un posto bellissimo, che non abbiamo ancora visitato. E' intricato si stelle filanti colorate. Non c'è una strada dritta, perchè non ci sono strade. E' ancora tutto incontaminato, tutto selvaggio, tutto anocra da scoprire...
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