E' una notte calda e silenziosa. Amelie passeggia tra i sentieri del paese fino ad arrivare ad un piccolo specchio d'acqua che riflette la luna, piena questa notte. Si siede sulla riva e respira il profumo della luna. Ha voglia di novità Amelie, questo caldo la sta soffocando. Va tutto bene lì al paese. Certo, a volte si perde tra i sentieri che spesso sembrano tutti uguali. Ma riesce sempre a trovare la strada di casa. Eppure sente che ha voglia di qualcosa di nuovo e percepisce il suo arrivo. Sente dei passi e una presenza, calda, che si apposta di fianco a lei. Amelie si volta e quello che vede sembra il figlio della luna. Capelli biondissimi e pelle chiara. Occhi di ghiaccio. Wong dice di non essere un abitante del paese della favolosa luna. Dice di venire da più lontano. Da un pianeta senza acqua. Ecco perchè da quando è qui sta sempre nei pressi di questo piccolo laghetto, ne è affascinato. Amelie e Wong si guardano a lungo negli occhi. Senza parlare si abbracciano. Poi si baciano. Poi fanno l'amore. Poche parole tra i due. Molti sguardi. Molti sorrisi. Molta pelle.
Quando si rialzano Wong guarda Amelie.
- Vieni via con me. Nel mio pianeta. Staremo benissimo e io ti amerò ora e sempre.
Amelie lo guarda stranita. Come può uno straniero chiedermi di lasciare il paese dei miei sogni. Pensa. Come può pretendere che io perda la mia terra dove io amo stare e dove c'è tutto ciò che io desidero.
-Lì, nel tuo pianeta, c'è la luna?
No, lì non c'è ne luna ne sole. Solo luci artificiali. Spesso facciamo dei fuochi d'artificio da mozzare il fiato.
- Questo è il luogo in cui io voglio stare e niente e nessuno potrà portarmi via di qua. Nemmeno dei fuochi d'artificio che per quanto belli durano un attimo e poi svaniscono, nel buio. Io senza luna non so stare. Senza acqua non so stare.
Wong si allontana e sale sulla barchetta di legno del vecchio uomo di vetro. Torna a casa.
Ogni tanto tornerà. Amelie cederà alle sue lusinghe ma sa che dal paese della favolosa luna non se ne andrà mai.
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